Rendicontazione Sociale 2019-2022
“Con la Rendicontazione sociale si realizza la fase conclusiva del ciclo di valutazione delle istituzioni scolastiche descritto nel D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80 e con essa tutte le scuole danno conto dei risultati raggiunti con riferimento alle priorità e ai traguardi individuati all’interno del RAV e agli obiettivi formativi del PTOF. La Rendicontazione sociale svolge dunque un’importante funzione di collegamento tra un triennio e l’altro, funzione quest’anno ancora più strategica in considerazione dell’impatto della pandemia su quanto pianificato per il triennio 2019-2022.” (dalla Circolare Ministeriale prot. 23940 del 19/09/2022: file pdf)
La Rendicontazione Sociale è il documento attraverso il quale la Scuola condivide con i propri stakeholder (i portatori di interesse come studenti, famiglie, comunità locale, …) gli obiettivi, le scelte, i risultati e le risorse messe in campo nella triennalità di riferimento (2019-2022) in un’ottica di miglioramento continuo e condiviso, di trasparenza e di dialogo.
Nel 2019 in seguito al Rapporto di AutoValutazione (RAV) la Scuola Tavelli ha fissato un traguardo da perseguire nel triennio 2019-2022:
Ottenere nelle prove INVALSI punteggi superiori rispetto a scuole con simile ESCS* ( cioè con simile status sociale, economico e culturale delle famiglie degli studenti) ed eliminare la disparità dei risultati in orizzontale con uno scarto max di 5 punti.
Per perseguire tale traguardo sono stati fissati due obiettivi formativi che sono stati al centro delle scelte progettuali dei vari Dipartimenti interni e di conseguenza dei docenti nel triennio 2019-2022:
- Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonchè alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning,
- Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.
Al termine del triennio, a fine 2022, la Rendicontazione Sociale va a verificare se il traguardo fissato nel 2019 è stato raggiunto: il traguardo è stato ampiamente raggiunto e in particolari i risultati sono stati eccellenti e possono essere così sintetizzati:
L’utilizzo (anche forzato durante il lockdown) degli strumenti informatici e la didattica laboratoriale hanno favorito negli alunni di tutti gli ordini una maggiore confidenza nel passaggio tra i diversi registri comunicativi e perciò al momento della somministrazione delle prove INVALSI si sono sentiti più tranquilli e sicuri. Tutto ciò insieme al costante lavoro in classe, alle attività di logica e al confronto costruttivo tra gli insegnanti, ha consentito di ottenere ottimi risultati con punteggi ben superiori alla media nazionale e regionale in tutte le classi e in tutte le materie.
Infine anche la variabilità tra le classi è diminuita rispetto al passato grazie al continuo confronto tra i docenti sia in orizzontale, sia in verticale.
Per una lettura completa della Rendicontazione Sociale è possibile scaricare il file pdf completo dei grafici di confronto e riepilogo dei punteggi delle prove INVALSI degli ultimi anni.
NOTE: (*) ESCS: L’indicatore ESCS – l’Economic, Social and Cultural Status – definisce lo status sociale, economico e culturale delle famiglie degli studenti che partecipano alle Prove INVALSI e ad altre ricerche internazionali. Il contesto di appartenenza dei ragazzi gioca un ruolo molto importante sui livelli di apprendimento conseguiti; misurare l’influenza del background aiuta quindi a comprendere meglio il contributo del sistema educativo ai risultati degli allievi. (dal sito https://www.invalsiopen.it/indicatore-escs-valutazione-equa/)