Come ogni prova, difficile o drammatica, che l’essere umano, individuo o collettività che sia, si trova a dover affrontare, anche quella globale che stiamo affrontando, comporta sacrifici e anche sofferenze, ma lo obbliga a reagire alle sfide, ne stimola le grandi capacità reattive e di adattamento, con l’effetto, frequente, di volgere in opportunità uno stato di necessità. 

Ecco come anche la necessità di assicurare comunque, in condizioni di separazione e isolamento sociale, il diritto allo studio, abbia portato il Collegio Docenti a cercare di adattare il proprio apporto professionale alla didattica a distanza per rispondere nella maniera più efficace al “ bisogno di collettività” dei nostri ragazzi. 

Infatti il Collegio docenti della Scuola secondaria – per continuare a stare vicino ai ragazzi nel rispetto della situazione psicologica ed emotiva che ognuno di loro nel suo cuore sta attraversando – ha avviato, a partire da lunedì 16 marzo, le lezioni online tramite la piattaforma Google Suite for Education, mediante l’applicazione Google Meet.

Con l’insegnamento a distanza, la normale separazione, fisica e temporale, tra vita scolastica e vita familiare, con la limitata eccezione dello svolgimento dei compiti a casa, viene superata e le due sfere finiscono per invadersi reciprocamente. Si è richiesto, pertanto ai docente ma anche agli allievi, un approccio significativamente diverso. I docenti stanno seguendo e accompagnando gli studenti, che tuttavia dovranno sviluppare una maggiore autonomia nell’apprendimento e nello studio. La didattica a distanza impegna il docente a seguire lo studente in un lavoro che quest’ultimo dovrà preparare e programmare, imparando ad organizzare la sua partecipazione alle attività digitali. 

Lo stesso rapporto tra docenti è stato necessariamente improntato alla più stretta cooperazione. I metodi, i carichi e i ritmi di lavoro di ogni insegnante sono stati calibrati per rispondere a criteri di leggerezza e flessibilità, in modo che siano compatibili con quelli degli altri, per la più stretta integrazione e collaborazione.  

Il calendario delle ore di collegamento digitale è stato predisposto in modo tale che non risulti soffocante, tenendo presente eventuali problemi di sovraccarico alle famiglie con più figli o con carenze di strumenti digitali, ma nello stesso tempo è   costante e regolare.

Ecco che se sapremo utilizzare bene le prove di intelligenza e adattamento che le attuali condizioni ci richiedono, potremo uscirne volgendo in bene uno stato di necessità.